La PCF sta diventando un problema più grande dell'EPO?
Abbiamo vissuto un processo confuso in cui la FIS ha imposto una decisione troppo prematura per vietare le scioline C6 a base di farina PFC nelle gare di "Coppa del Mondo". I test su altri eventi di categoria inferiore saranno effettuati a campione! Sembra promettente?
La domanda è se i preparativi per la decisione di vietare le scioline a base di farina PFC abbiano seguito un protocollo per garantire la possibilità di competere in modo equo, dove sia possibile escludere qualsiasi imbroglio prima di prendere una decisione ufficiale di vietare le scioline a base di farina. Il processo di messa al bando delle scioline a base di farina ha creato confusione tra sciatori e federazioni sciistiche.
"Doping ematico vs. scioline a base di farina"
Ora ci siamo messi in una situazione in cui le scioline a base di farina rischiano di diventare un problema ancora più grande, con l'EPO e il doping ematico. Chi non ricorda Johann Mühlegg di Salt Lake City nel 2002 e la battaglia con Per Elofsson sui 30 km di pattinaggio, o più di recente quando cinque sciatori provenienti da Austria, Kazakistan ed Estonia sono stati arrestati durante un'irruzione antidoping durante i Campionati del Mondo di sci nordico nella località austriaca di Seefeld nel 2019?
Ora la FIS sta aprendo la strada a una situazione in cui gli sciatori possono correre il rischio e barare con scioline a base di farina PFC, poiché non disponiamo ancora di un metodo sicuro per verificare se gli sciatori hanno utilizzato sostanze proibite a base di farina sotto gli sci. Sappiamo tutti quanto sia positivo l'effetto della farina nel migliorare la scorrevolezza delle scioline di tenuta e di scorrimento. In alcune condizioni, il risultato può variare anche di diversi minuti, e in questo caso il risultato fa la differenza tra salire sul podio o mancare le prime 25 posizioni in una gara.
Nella primavera del 2023, la direzione della Wasaloppet in Svezia ha annunciato che le scioline a base di farina saranno vietate per la prossima stagione e che avrebbero testato tutti gli sci necessari per evitare che i partecipanti imbrogliassero. Riuscite a immaginare la fila di sciatori in attività dopo il traguardo, dove l'organizzazione della Wasaloppet dovrà testare 15.000 paia di sci, e le sfide organizzative che si troveranno ad affrontare? Tutto questo per escludere che i partecipanti non abbiano barato con la sciolina di tenuta o di scorrimento.
"SNOOW è leader nell'innovazione delle scioline ECO!"
Il lavoro per sviluppare scioline di scorrimento ecologicamente sostenibili che scorrano velocemente quanto o meglio delle scioline a base di farina continua, ma al momento non disponiamo di una formula che superi le prestazioni delle scioline a base di farina in tutte le condizioni. I tempi per preparare un turno in cui abbandoneremo le scioline a base di farina sono stati troppo stretti?
Il nostro lavoro all'interno di SNOOW sta procedendo con l'obiettivo di inventare scioline di scorrimento ecologiche che superino le prestazioni delle scioline a base di farina. Siamo sulla buona strada, ma al momento non siamo ancora arrivati al traguardo. Da lì, ci siamo messi in una situazione etica in cui corriamo il rischio che gli atleti imbroglino in Coppa del Mondo durante la prossima stagione invernale.
Da un lato, ci occupiamo di questioni ecologiche, ambientali e di salute, ma dall'altro ci apriamo a imbrogli e comportamenti antisportivi. È etico offrire scioline a base di farina o no? Noi di SNOOW sosteniamo che, da una prospettiva sportiva, sia corretto offrire scioline a base di farina fino al giorno in cui avremo prodotti che si dimostreranno migliori e più veloci delle scioline a base di farina, e/o quando saremo in grado di permetterci di costruire un sistema di controllo sicuro che ci permetta di escludere senza ombra di dubbio imbrogli a tutti i livelli, dai giovani agli sciatori d'élite.
Quello che sappiamo è che se si possiede un vecchio sci con sciolina a base di farina e prima della gara si applicano 2-3 strati di sciolina senza farina, il tester dà il via libera (approvato). Ma il vantaggio sul vecchio sci a base di farina rimane, come dimostrano i test. Tutti gli sciatori attivi conoscono il problema e la debolezza del processo di test. Dove tracciamo il limite per imbrogliare, semaforo verde dalla macchina di prova o prima nel processo di sciolinatura?
Quindi possiamo evidenziare la pressione di gruppo esercitata dagli sciatori attivi e dalle nazioni nei confronti del team di sciolinatura e dello chef addetto alla sciolinatura. Tutti conoscono la discussione dopo una brutta prestazione e quando gli sci non hanno soddisfatto le aspettative dello sciatore attivo, o dei media che non hanno assistito al podio come tutti desideravano. Chi si assumerà la colpa se c'è un semaforo rosso (sci non omologati)?
Un altro aspetto che stiamo osservando è che per superare il divieto delle scioline a base di farina gli sciatori devono investire molto nel numero di paia di sci da portare con sé per una stagione agonistica. Ora devono utilizzare maggiormente le strutture di affilatura a pietra, quindi ciò che era stato pensato per semplificare le procedure di sciolinatura e ridurre i costi per gli sciatori, le ha solo rese più complesse e costose. Se non si dispone di una sponsorizzazione A per gli sci, le possibilità di competere alle stesse condizioni diminuiscono.
Quando parliamo con gli operatori del settore in Svizzera e Svezia, è chiaro che tutte le parti sono scettiche nei confronti dell'approccio della FIS e che la decisione è stata presa troppo in fretta. Non è stato concesso abbastanza tempo per trovare sostanze sostitutive della farina, né lo sviluppo dei dispositivi di prova è stato garantito con la tecnologia più accurata.
Siamo ancora in attesa del verdetto finale della FIS in merito all'utilizzo di scioline a base di quattro PFC per la prossima stagione sciistica 2023-24. Il nostro punto di vista a SNOOW è che non siamo pronti a vietare le scioline a base di farina oggi. Giusto o sbagliato, fateci sapere cosa ne pensate?
